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CCL AutoPostale: Le parti sociali si accordano su un aumento salariale dell’1,2%

AutoPostale e le parti sociali, costituite dai sindacati syndicom e transfair, sono giunte a un accordo in merito alle misure salariali 2019: l’1,2% del monte salari viene stanziato a favore di misure salariali individuali a lungo termine. L’assegnazione delle misure salariali individuali è stata eseguita utilizzando il collaudato sistema introdotto nel 2018. L’attuazione di tali misure avrà luogo con il salario di aprile.

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Nella definizione annuale delle misure salariali 2019, le parti sociali AutoPostale, syndicom e transfair si sono basate sulla situazione economica di AutoPostale, sulla situazione nel mercato del lavoro, sui confronti con imprese concorrenti nonché sull’andamento del costo della vita (rincaro).

Per il 2019 le parti sociali si sono accordate, nel corso di due tornate negoziali, sulle seguenti misure salariali: l’1,2% del monte salari viene stanziato a favore di misure salariali individuali a lungo termine. L’attuazione di tali misure avrà luogo con il salario di aprile. Successivamente le fasce salariali verranno innalzate dell’1,0%.

L’assegnazione delle misure salariali individuali è stata eseguita utilizzando il collaudato sistema introdotto nel 2018, che sarà conservato. Questo meccanismo di distribuzione garantisce che i collaboratori e le collaboratrici nelle posizioni più basse della rispettiva fascia salariale beneficino di un’evoluzione salariale superiore alla media in caso di buon rendimento.

Le misure salariali adottate interessano i circa 2200 collaboratori e collaboratrici di AutoPostale inquadrati nel contratto collettivo di lavoro (CCL) nonché i circa 1700 collaboratori e collaboratrici delle imprese di AutoPostale con regolamento del personale (IA P).

Gli organi decisionali, ossia il Consiglio di amministrazione della Posta e gli organi competenti di syndicom e transfair, devono ancora approvare l’esito delle trattative.