Propulsioni alternative
Circolazione sostenibile
In qualità di azienda leader nel trasporto pubblico su strada, AutoPostale vuole dare il buon esempio adottando forme di propulsione alternative e rendendole parte integrante della propria responsabilità sociale nell’ambito della sostenibilità. In questo contesto siamo tuttavia soggetti alla collaborazione con il mondo politico e le autorità, per poter soddisfare insieme le attese dell’opinione pubblica. La prima fase del nostro progetto prevede di mettere in circolazione entro il 2024 un totale di 100 autobus a batteria e celle a combustibile. Entro il 2040 tutti gli autopostali non saranno più alimentati con combustibili fossili.
Per incentivare le propulsioni alternative, AutoPostale dipende dai Cantoni suoi committenti e da altri partner. Acquistare un autobus elettrico, oggi, costa il doppio rispetto a un autobus a diesel. Inoltre, predisporre le infrastrutture di ricarica è un processo impegnativo e dispendioso. AutoPostale non può farsi carico da sola di queste spese supplementari, ma ha bisogno dell’intervento finanziario dei committenti.
AutoPostale ha già messo in funzione alcuni autobus elettrici, ma solo nell’ambito di progetti pilota. Ora vogliamo affrontare la fase successiva e convertire interi depositi o gruppi di linee in veicoli a propulsione alternativa. Il nostro ambizioso progetto prevede di attivare entro il 2024 un totale di 100 autobus a batteria o celle a combustibile. A tal fine, AutoPostale ha già definito le prime dichiarazioni d’intenti con i fornitori di energia locali.
Autobus a batteria
Autobus a batteria
Gli autobus a batteria sono muniti di un motore elettrico che prende l’energia propulsiva da una batteria. La ricarica avviene una o più volte al giorno per mezzo della rete elettrica.
Parco veicoli attuale – Autobus a batteria
A Brugg, Sarnen e a Saas-Fee sono in uso maxibus elettrici a batteria. A Saas-Fee, due di questi veicoli portano gli amanti degli sport invernali dal terminal degli autobus alla stazione della funivia. Diversamente da questo servizio navetta, a Sarnen e a Interlaken gli autopostali a batteria percorrono le linee tradizionali agli orari prestabiliti. Le batterie dei veicoli di Saas-Fee e Interlaken vengono caricate nell’autorimessa. L’autopostale di Sarnen inoltre effettua una ricarica intermedia al capolinea di Alpnach, dato che il tempo di attesa è sufficientemente dilatato. A Brugg, a ogni fermata alla stazione il bus effettua una ricarica intermedia che gli fornisce energia a sufficienza per tutto il giorno.
L’energia elettrica degli autobus a propulsione alternativa di AutoPostale deriva al 100 per cento da fonti rinnovabili svizzere.
Al momento non tutte le regioni sono adatte all’impiego degli autobus a batteria perché l’autonomia dei veicoli è insufficiente o perché la batteria potrebbe surriscaldarsi durante le salite. AutoPostale resta quindi volutamente aperta alla tecnologia e segue anche lo sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile e dei carburanti sintetici.
Autobus a batteria per l’asse Sursee-Sempachersee-Rottal
L’associazione di trasporto di Lucerna (VVL) ha chiesto alle imprese di trasporto concessionarie di chiarire su quali linee è possibile sostituire gli autobus a diesel con veicoli elettrici e ha cominciato a lavorare al progetto. AutoPostale è responsabile dell’esercizio di due di queste linee. I tre nuovi autopostali elettrici circolano da dicembre 2022 sulla tratta Sempach-Sursee.
Autobus a batteria a Interlaken (progetto conluso)
Dal 2017 al 2020, AutoPostale ha impiegato un autobus a batteria a Interlaken. Si trattava del primo bus elettrico della Svizzera utilizzato per un servizio di linea del trasporto pubblico. L’autopostale circolava su tre diverse linee e poteva gestire anche percorsi piuttosto difficili dal punto di vista topografico. La batteria veniva ricaricata di notte in deposito e a tal fine AutoPostale utilizzava esclusivamente energia rinnovabile «Bödeli Grünstrom», prodotta da IBI (Industrielle Betriebe Interlaken AG) e composta al 20% da energia solare e idroelettrica di produzione locale. Nei suoi tre anni di servizio l’autopostale elettrico ha percorso 100’000 chilometri, evitando così l’emissione di 100 tonnellate di CO2.
Autobus a celle a combustibile e ibridi diesel
Autobus a celle a combustibile e ibridi diesel
Gli autobus ibridi possiedono almeno due diversi convertitori energetici (p. es. motore elettrico e celle a combustibile) e due diversi sistemi di accumulatori di energia integrati nel veicolo (p. es. batteria e serbatoio di idrogeno). Del gruppo degli autobus ibridi fanno parte gli autobus a celle a combustibile e gli autobus ibridi diesel.
Autobus a celle a combustibile (progetto concluso)
AutoPostale è stata la prima azienda svizzera di trasporto a utilizzare la tecnologia delle celle a combustibile nel trasporto pubblico. Nell’ambito di una lunga fase di prova, durata dal 2011 al 2016, cinque autopostali a celle a combustibile hanno circolato sulle linee di AutoPostale a Brugg (Cantone di Argovia) e dintorni. L’idrogeno necessario è stato prodotto quasi interamente tramite elettrolisi con corrente ricavata da energia idroelettrica rinnovabile. AutoPostale ha concluso con esito positivo il progetto al termine dei cinque anni previsti (comunicato stampa del 1o febbraio 2017). Nel corso del progetto è stato possibile evitare emissioni di CO2 per 1540 tonnellate.
Parco veicoli attuale – Autobus diesel ibridi
AutoPostale impiega autobus diesel ibridi sin dalla fine del 2011. Attualmente, in Svizzera ce ne sono più di 60, soprattutto sulle linee con molti stop-and-go. In fase di frenata, questi veicoli riescono a recuperare parte dell’energia, mentre in fase di ripresa si affidano al motore elettrico. Grazie a tali elementi, si può ridurre il consumo di diesel delle linee di un massimo del 25 per cento.
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