Angelo ha tre figli, Stefano quattro. Vivono entrambi a Tiefencastel, in due case unifamiliari una accanto all’altra. Sono appassionati di caccia e insieme hanno una collezione di veicoli d’epoca, con macchine agricole, motociclette e jeep. Hanno fatto l’apprendistato da meccanico nella stessa officina. E, infine, sono entrambi conducenti presso l’agenzia di Coira. Angelo, inoltre, è istruttore di guida. I due gemelli monozigoti Angelo e Stefano Simonet non sono però uguali proprio in tutto: Angelo festeggia il suo 35º anniversario di servizio presso AutoPostale il 1º agosto 2022, mentre Stefano il 1º  dicembre.

Su due sci invece che su quattro ruote

Per i due fratelli avere il sangue giallo è naturale. In fin dei conti, il padre e il nonno erano addetti al recapito e il bisnonno era cocchiere della diligenza postale. Angelo e Stefano hanno una sorella e tre fratelli. Anche il fratello Luigi ha portato avanti la tradizione di famiglia: ha lavorato per 40 anni come conducente presso AutoPostale a Thusis. Purtroppo, Luigi Simonet è mancato nella primavera del 2021, poco dopo il suo pensionamento. Al momento non sembra che anche la prossima generazione Simonet entrerà a far parte di AutoPostale o della Posta. Due dei quattro figli di Stefano preferiscono muoversi su due sci piuttosto che su quattro ruote: sono i noti sciatori Sandro e Livio Simonet.

Inganno riuscito

Quando sono alla guida di AutoPostale, ad Angelo e Stefano dei perfetti sconosciuti danno spesso del tu. «Ci succede ogni giorno di venire scambiati», dice Angelo. Da giovani i due gemelli hanno sfruttato a proprio favore la loro somiglianza. Stefano ha partecipato tre volte a un esame di guida attraverso il passo dello Spluga, mentre Angelo una volta sola. Ma questo non ha pregiudicato le capacità di guida di Angelo, che alla fine è diventato conducente di AutoPostale. All’esame di motocicletta 40 anni fa era successo il contrario: Stefano l’avrebbe dovuto ripetere, invece è salito Angelo in sella – così, alla fine, entrambi avevano la patente in tasca. Anche durante eventi di famiglia i due fratelli parlano volentieri della guida con AutoPostale; dicono infatti all’unisono che è il loro «lavoro dei sogni» e che «ne vanno fieri».