Dall’ordinazione al primo utilizzo
Prima che un autopostale elettrico circoli su una linea ci vogliono due anni di preparazione.

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Come avviene la conversione

Normalmente, più o meno, ci vogliono da un anno e mezzo a due anni per passare dalla pianificazione all’entrata in servizio di una linea di autobus convertita alla mobilità elettrica. L’inizio del servizio deve essere allineato, per quanto possibile, alla procedura di orario e a quella di ordinazione dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Di norma l’orario, che viene allestito ogni due anni, entra in vigore la seconda domenica di dicembre e resta valido per un anno.

Quanto costa oggi la conversione ad autopostali elettrici

Le cifre sottostanti relative ai costi sono indicative e variano a seconda della configurazione e del metodo di ricarica degli autobus a batteria. AutoPostale calcola i costi dettagliati per ogni linea di autobus.

Attualmente gli autobus a batteria costano circa il doppio dei modelli a diesel paragonabili:

  • autobus standard (autobus a batteria da 12 metri): CHF 600’000
  • bus articolato (autobus a batteria da 18 metri): CHF 800’000

I costi di riparazione e di manutenzione degli autobus a batteria (inclusa la manutenzione della batteria) sono spesso più bassi di quelli degli autobus a diesel e rientrano nei seguenti range:

  • autobus standard (autobus a batteria da 12 metri): 35 ct./km
  • bus articolato (autobus a batteria da 18 metri): 40 ct./km

I costi del carburante per 100 km (compresi gli ammortamenti e la manutenzione dell’infrastruttura di ricarica, l’energia, i costi di rete, le tasse e i costi operativi) ammontano attualmente a circa il doppio per un autobus a batteria rispetto a un autobus a diesel di dimensioni paragonabili:

  • autobus standard (autobus a batteria da 12 metri): 70 CHF/100 km
  • bus articolato (autobus a batteria da 18 metri): 105 CHF/100 km

Una notevole differenza in termini di costi è data dal rimborso dell’imposta sugli oli minerali applicata al diesel.

  • Il rimborso di tale imposta era stato introdotto per promuovere il trasporto pubblico. La revisione della Legge sul CO₂ prevede che, con la sua entrata in vigore, nel trasporto locale e nel traffico regionale viaggiatori l’imposta sugli oli minerali non venga più rimborsata sul diesel, con un conseguente aumento dei costi del diesel pari a circa 60 ct./litro.
  • Inoltre, in caso di acquisto sostitutivo di autobus a diesel ammortizzati, la Confederazione vuole farsi carico del 75% dei costi di investimento aggiuntivi per i veicoli a propulsione elettrica nel trasporto regionale viaggiatori. Questa specifica misura di promozione consente di ridurre significativamente i costi che ne derivano nella regolare procedura di ordinazione. La nuova Legge sul CO₂ entrerà in vigore non prima del 1º gennaio 2025.
  • AutoPostale sta richiedendo nuove misure di sostegno tramite appositi programmi nel quadro dell’obbligo di compensazione per gli importatori di carburanti. Attualmente, per ogni tonnellata di CO₂ ridotta con l’impiego di autobus elettrici, la Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO₂Target not accessible, incaricata a tale scopo, versa 200 franchi. Queste entrate confluiscono nel calcolo dell’indennità supplementare.

Le misure di sostegno menzionate dureranno fino alla fine del 2030. 

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